Letra da Música: 50 Mcees - Sacre Scuole

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Costi quel che costi (x3)
[dargen d'amico]
Scelto dal vento come figlio
Consacro il mio inchiostro ad un foglio
Che affiggo al muro del mio orgoglio
Conficco lanci di realtã? in ogni sogno
Impicco ogni bisogno che ho di fermarmi
Come bond su un aston martin, ma che vuoi farci
Se nel tuo meglio riconosco i miei scarti
Classico come il bianco sappi
Che saprã² farti pagare le pene
Se parli e parti non dici niente, ma lo dici bene
Non conviene gettare il seme della discordia
Con le supreme si preme sulle vostre schiene
Ed esplodono veglie rispondi irromperã² alle cene
Di chi mi viene a dire che 㨠merito suo se rappo
Fiorire, sa che affermando alla fine
Di avere rime come concime da dargen sublime
Abbatto il confine del tuo ultimo verso
Il tuo protetto con conta quando canta spesso
E gli passa attraverso
[jake la furia]
Ja.-ke. la furia cane da sfida e nutrito di nitro
Hai capito che distruggo ogni fallito
Come un acuto bicchieri di vetro
Troppo frequentemente tra gli mc
Il filo elegante, scrivere 㨠niente
Per cui tendenzialmente contro corrente
Ho visto uscire il tuo disco, ma chi t'ha mai visto
Mc generato dall'imprevisto
è presto per proclamarsi cristo
Costi quel che costi i migliori contro troppi avversari
Rime immortali senza pari, n㨠uguali
Senza valori materiali come falsi ideali
Sicuramente il miglior gruppo che puoi trovare sopra gli scaffali
5 soldati con armi di carta
5 mc's senza marca
5 naufraghi sopra la stessa barca
Costi quel che costi
Continuerã², procederã², avanzerã² comunque
Se faccio stili trover㲠dove non c'㨠niente
Costi quel che costi
Ma sempre con il cuore in mano per la mia gente
Costi quel che costi
Continuerã², procederã², avanzerã² comunque
Se faccio stili trover㲠dove non c'㨠niente
Costi quel che costi
Ma sempre con il cuore in mano per la mia gente
[zippo]
La vibrazione stai sicuro che come sempre mi prende
Ma certe volte il tormento ma sale e scende
La delusione 㨠un velo bianco come la sindone
Perch㨠sputare addosso 㨠diventata un'abitudine
L'amore per la musica mi consola, mi ripaga
Non perder la fiducia quando nessuno piã¹ ti caga
Riunito nel circolo, alte le voci
Questa roba scava solchi cos㬠profondi
Che non ho ragione di rimpianti
Nuovi giochi, mondi infiniti plananti
Su un esercito di militanti
In quando ho preso tutto sul serio, forse troppo
Quasi da perder la ragione contro il balocco
Ma zero presunzione, zero motto combattivo
In ogni mia canzone che scrivo, zero falso, zero divo
Dal profondo dell'anima zero finta vittima
Perch㨠se ti senti perseguitato in fondo c'㨠un motivo
[il guercio]
Muovendo il passo su un percorso infuocato
Come un amplesso ti ho visto fra sesso
Col compromesso piã¹ basso
Per uno sputo di successo
Quindi ho messo le tue strofe in quarantena
Perch㨠infettive per la scena
Ti fai in vena overdose di stile in cancrena
Finanziato da paraffina in rima
Che spacci per crema
Entro in testa come uno strizza cervelli
Con piã¹ metri estremizzati
Che morti ammazzati in un film di bruce willis
Virtuoso tecnicamente, se non sei tu chi mente
Il mio occhio sinistro non 㨠guercio per niente
Mentre giocavi a il farabutto
Ho fatto fuori il tuo pseudonimo rendendoti anonimo
La tua crew 㨠in lutto
Costi quel che costi
Continuerã², procederã², avanzerã² comunque
Se faccio stili trover㲠dove non c'㨠niente
Costi quel che costi
Ma sempre con il cuore in mano per la mia gente
Costi quel che costi
Continuerã², procederã², avanzerã² comunque
Se faccio stili trover㲠dove non c'㨠niente
Costi quel che costi
Ma sempre con il cuore in mano per la mia gente
[chief]
Costi quel che costi sarã² in un cerchio originale
Costi quel che costi retto in posizione verticale
Al di sopra del livello del mare
Lascio annegare nel paradossale
Col ritmo marcio funebre e trionfale
L'ombra poco chiara di chi si para
Di fronte corrompe in gara bara per paura
E spara se necessario colpi di lupara
Figura amara, provaci ancora sam
Perch㨠la vita 㨠dura
E stronzi come me qui a mandarti in para
Per ricordarti che
La veritã? te la farã? pagare cara
Perch㨠il fausto era un romanzo
E tu col venditore d'anime
Ogni giorno sei seduto a pranzo
Se ne parla anche a costanzo
Tra i cinquanta c'㨠un intruso
Rifiuto, figlio di un sopruso
Un illuso morboso con l'uso
Con lui che ormai da tempo
Con la musica ha protratto un abuso
Sessuale, per soddisfare
Una perversa voglia anale che non riesce a confessare
Depresso, omosessuale
Un uomo sa come ci si deve comportare
Come il circolo chief, zippo e le sacre scuole
Perch㨠una munnezza resta sempre una munnezza
1998...il circolo milano


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